Raramente i donatori sostengono un progetto se quest'ultimo non è in parte co-finanziato dal proponente. Giusto, a livello di principi, ma nei fatti questa norma spesso scatena la fantasia contabile e fiacca la capacità d'azione delle Ong
E' l'unico leader politico macedone ad essere sulla cresta fin dagli anni '90. Branko Crvenkovski sembra ora arrivato alla sua ultima sfida: le prossime elezioni locali. Per vincerle sembra pronto a tutto, anche stringere la mano ad ex acerrimi nemici
L'analisi di sostenibilità è una precondizione fondamentale nelle richieste di finanziamento per progetti di cooperazione. Ma perché per i donatori è un concetto così importante? E soprattutto, siamo sicuri sia sempre necessaria? Un commento
Lo scorso 12 aprile, l'uccisione di cinque persone sulle rive del lago di Smiljkovo, alla periferia di Skopje, ha fatto vacillare la coesione etnica della Macedonia. In carcere per l'accaduto vi sono ora cinque persone, accusate di far parte di un'organizzazione terrorista islamica. Una spiegazione che ha sorpreso il paese, lasciando molte domande ancora senza risposta
I finanziamenti dell'UE alla società civile balcanica sembrano essere sempre più rivolti alle grosse ONG. Vengono invece marginalizzate le piccole organizzazioni locali. L'opinione di Risto Karajkov, corrispondente di OBC e consulente indipendente per la società civile
In Macedonia si torna a parlare di lustrazione. Ma il processo originariamente volto a far pulizia nei pubblici uffici di collaboratori dei servizi segreti comunisti rischia oggi di diventare sempre più uno strumento per annullare gli avversari politici
Settimane di violenze in Macedonia, tra appartenenti alle due principali comunità che vi abitano, slavo-macedoni e albanesi. Cresce la paura nel Paese per un ritorno al conflitto del 2001. I fatti, il pregresso e il futuro in questo nostro approfondimento
A metà gennaio durante il carnevale di Vevcani, il più famoso della Macedonia, alcune maschere ritenute offensive dell'Islam hanno dato il via a scontri etno-religiosi. Eventi che mettono a nervo scoperto le fragilità del Paese e sottolineano al tempo stesso l'imprescindibilità della responsabilità individuale in una società democratica
Kiro Gligorov, primo presidente della Macedonia indipendente, si è spento il primo gennaio 2012, a 94 anni. Gligorov, uomo di parola, è stato protagonista assoluto del processo che ha permesso alla Macedonia di separarsi dalla Jugoslavia senza sparare un colpo, ma anche nei difficili anni seguenti, segnati dai contrasti con la Grecia sulla questione del nome
La disputa sul nome con la Grecia ha bloccato in questi anni l'integrazione della Macedonia in molte organizzazioni internazionali. A seguito di una recente decisione della Corte internazionale di giustizia dell'Aia forse qualcosa cambierà
Macedonia e Unione europea sempre più lontane. Per il terzo anno consecutivo la Commissione europea raccomanda il via ai negoziati d’accesso per il Paese, ma questi restano bloccati dalla Grecia per la disputa sul nome. E il governo Gruevski sembra voler cavalcare la delusione anti-europea, mentre arrivano segnali preoccupanti sullo stato della democrazia interna
Le piccole medie imprese croate, come in tutte le altre economie mondiali, stanno risentendo dell'impatto della crisi finanziaria. In un'intervista con Vesna-Trnokop Tanta, vicepresidente della Camera di commercio croata, analizziamo l'attuale stato di salute dell'imprenditoria nazionale
Le piccole e medie imprese della Bosnia Erzegovina rappresentano una parte imprescindibile del tessuto economico nazionale. Un complesso sistema di tassazione, ad ogni modo, scoraggia l'affacciarsi di nuove realtà, sia locali, sia straniere. In un'intervista Mladen Šikanjić, presidente di Bosnian Business Angels, analizza quali sono le politiche per ridare slancio al settore
Una buona politica dev'essere efficace ed equa. Due concetti diversi, ma spesso correlati. Se poi si tratta di politiche per favorire l'imprenditoria “equo” significa trattare tutte le aziende nello stesso modo. Troppo spesso però nei Balcani questo non accade
Nonostante la retorica sulla loro importanza, le piccole e medie imprese non ottengono grandi favori dai governi dei Balcani. Decenni dopo l'abbandono delle vecchie politiche industriali le condizioni in cui operano cambiano molto lentamente. Un'intervista a Aleksandar Gračanac, coordinatore dell'Associazione degli imprenditori della Camera di commercio della Serbia
In Macedonia, il censimento previsto per il mese di ottobre è ufficialmente stato annullato. Alla base del fiasco tensioni tra i due maggiori partner di governo, il VMRO del premier Nikola Gruevski e la DUI di Ali Ahmeti, ma soprattutto il fatto che, conoscere il numero dei cittadini (e il peso delle comunità etniche) è una questione delicata e politicizzata
Il governo montenegrino sta facendo molto per sviluppare le piccole e medie imprese nel Paese. Spetta anche a queste ultime ora accettare sfide e rischi del mercato. Un'intervista a Ljlijana Filipović, vice presidente della Camera di commercio del Montenegro
L'8 settembre 2011 la Macedonia ha festeggiato 20 anni di indipendenza. Le celebrazioni di Skopje fanno da cornice ad un bilancio di luci ed ombre. Se da una parte la Macedonia è riuscita in questi anni ad evitare conflitti etnici estesi e a garantire democrazia, dall'altra questioni irrisolte (soprattutto quella del nome con la vicina Grecia) tengono ancora il Paese al palo
Se le istituzioni sono inefficienti o corrotte e se vi è una mancanza di certezze legali, è difficile fare business. E lo è ancora di più per le piccole aziende. Un'intervista a Žarko Milisavljević, presidente dell'Associazione delle piccole e medie imprese della Serbia
Non si richiede la grande invenzione. Ma la capacità di utilizzare tecnologie esistenti in modo innovativo. E a tutela dell'ambiente. Un programma di finanziamenti Ue è ora aperto anche alle piccole e medie imprese dei Balcani, che però non inviano ancora progetti